- Dovrei pensarci. non è una cosa che posso constatare qui, su due piedi. E' difficile. Forse è anche sbagliato rivelarlo
- Signora, mi lasci fare il mio mestiere. Risponda alla domanda
- D'accordo, ma riflettendoci, lei portrebbe approfittarne. Sapere qual è la mia fobia e trovare un qualsivoglia metodo per incenerirmi, lentamente, dolorosamente. In ces san te men te
- ma Insomma! Non ho tutto il pomeriggio
- Ne sono consapevole. Sto cercando di dirle, però che
- Lei ha paura di rispondermi. Sbaglio?
Silenzio
- Avanti, si faccia coraggio. Si o no?
Ancora Silenzio
allora prese la sua penna, strategicamente posizionata sull'orecchio destro, ed iniziò a segnare sul blocco nero rilegato in pelle la sua diagnosi. Scandendo a voce alta, misurando le parole con maestria e professionalità
- Risposte dirette. Prima paura Ir ra zi o na le
Silenzio
Ancora Silenzio
Tanto Silenzio
- Dottore
- Mi dica
- Aggiunga,
temere la gente che afferma cose che nella sua mente appaiono confuse e difficili da disintricare
o forse solamente cose che non ho il coraggio di ammettere
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