giovedì 30 giugno 2011

Quando cadrà la pioggia tornerò

Certi libri li leggi e ti fanno credere sul serio alla reincarnazione.
Più vai avanti con le pagine e più pensi 'questo soggetto mi ha fottuto le parole' oppure dopo un po' immagini di stare leggendo un libro scritto da te, anni fa, dall'altra parte del mondo, nell'altra vita passata.
Allora ti esalti e pensi che se (in passatissimo) hai scritto quella roba deve esserci qualcosina di vero.

Quindi ero sposata. anzi, sposato. E forse avevo anche un bel bimbo col caschetto che non ci sentiva benissimo, ma quando parlavo a vanvera per buttare via i pensieri chimici che mi facevano impazzire e andare veloce con la bicicletta, lui mi ascoltava con tutte e due le orecchie. con tutti e due gli occhi, con tutti e due i cuori. il mio e il suo. Lui faceva per due perché io ero occupato a sparlare per mettere il cuore tra le parole.


Poi giri il libro e vedi che lo scrittore è del 62 ed è ancora vivo.
Quindi ci rimani di merda.
IODELLAVITANONHOCAPITOUNCAZZO


RAGAZZI. Qui c'è solo da piangere come bambini

Sono tutta un(') imballaggio

E' tutto un sogno. Sveglia.

Bel sedere? Ma quale bel sedere? Io mi innamo ogni giorno. Ogni singolo istante. Di gente che passa, di gente che invento. Mi son ritrovata ad amare anche personaggi inestistenti. Andiamo

Che l'Amore ha già abusato di me, quando ero bambina.

E lo psicologo di quartiere non l'ho trovato.
Gli Amori passati li gestisco tutta sola. E i danni fisici, psichici ed altro ancora ci sono

Il problema sono le parole. Sono un'attrice da Oscar, che con le parole divento una ladra, un mostro, una fata


perfino una ragazza talmente FORTE da dire la sua e non pensare ad Amare, ad Amore, ad Amanti e baci rubati/sognati/mancati

Ma se sono così Fragile che dentro neanche c'è la sostanza,
SONO SOLO UN(') IMBALLAGGIO

e i pacchi Fragili sono appunto fastidiosi e li evitano tutti

martedì 28 giugno 2011

Uso improprio dei capelli


CI SONO, MA NON MI VEDI PERCHE' NON SONO ALTRO CHE UNO STRACAZZO DI NASCONDIGLIO. 
DI QUELLI SPECIE RIFUGIO ANTIATOMICO

Elettrocardiogramma

MI ODIO POI MI AMO POI MI ODIO POI TI AMO POI MI ODIO POI TI ODIO POI MI ODIO E UN PO' TI AMO

Tra 7 Chilometri passaggio di sassi, frane, boati. Rallentare

Mia mamma odia sapere che vado a letto così tardi. Davvero non riesce a concepire come io faccia a dormire così poche ore e poi svegliarmi sempre
sul presto e poi mangiare così (relativamente) poco.
Dice che se continuo così va a finire che crollo

ERRATO

Sono già crollata. Non è colpa della notte.
Precisando poi, non sono io ad essere crollata

Io sono la base della frana



(in parole più nude e crude sono qui. morta. schiacciata. senz'aria. con un peso venti volte il mio.  E la gente mi dice anche che sono io quella che crolla,





ma VAFFANCULO

lunedì 27 giugno 2011

Pillole di sottomissione quotidiana

Poi il pensiero di essere ferma su una poltrona in pelle ad osservare il mondo che va, la gente che passa e le storie che muoiono non mi va giù. Almeno ad avere una colonna sonora, il tempo passerebbe più in fretta. Come quando hai bisogno di sguardi e d'affetto, ma al solito la disattenzione t'impala e non fa nient'altro che male.

Fanno 50 euro a botta

Sono le Due in punto e ho abbastanza caldo, fame, sete, voglia di pisciare e fumare. Comunque io non fumo. Sarebbe sbagliato dire io non ho fumato, perché io l'ho fatto. Giusto due ore fa. Mi scoppiava la testa e volevo una buona ragione per staccarmi e mettermi faccia a faccia col pianeta.

Ciao mio caro, guardami negli occhi e ascolta. Sarò la tua puttana Caro Mondo.

'Cara Vita'


Mi fotti, Cara, tu mi fotti sempre e mi fai male. Mi fai male e neanche ci godo. A volte vorrei essere io a possederti, ma le mie voglie ti scivolano addosso.

Cara Vita, sono la tua puttana, ma io qualcosa ci ricavo

Cara Vita, TU SEI UNA TROIA. E nemmeno ti fai ripagare a dovere

Però sulle Bic nessuno ci scrive L'INCHIOSTRO UCCIDE

domenica 26 giugno 2011

- Mi dica signora, lei cosa teme?

- Dovrei pensarci. non è una cosa che posso constatare qui, su due piedi. E' difficile. Forse è anche sbagliato rivelarlo
- Signora, mi lasci fare il mio mestiere. Risponda alla domanda
- D'accordo, ma riflettendoci, lei portrebbe approfittarne. Sapere qual è la mia fobia e trovare un qualsivoglia metodo per incenerirmi, lentamente, dolorosamente. In ces san te men te
- ma Insomma! Non ho tutto il pomeriggio
- Ne sono consapevole. Sto cercando di dirle, però che
- Lei ha paura di rispondermi. Sbaglio?

Silenzio

- Avanti, si faccia coraggio. Si o no?

Ancora Silenzio

allora prese la sua penna, strategicamente posizionata sull'orecchio destro, ed iniziò a segnare sul blocco nero rilegato in pelle la sua diagnosi. Scandendo a voce alta, misurando le parole con maestria e professionalità

- Risposte dirette. Prima paura  Ir ra zi o na le

Silenzio

Ancora Silenzio

Tanto Silenzio

- Dottore

- Mi dica



- Aggiunga,
   temere la gente che afferma cose che nella sua mente appaiono confuse e difficili da disintricare

o forse solamente cose che non ho il coraggio di ammettere

- Ho fatto un patto sai, con le mie emozioni

Salve salvino. Da stamattina faccio concorrenza alla fontana di Trevi. L'unica differenza è che per lei l'acqua è quella e basta. In un'intera giornata non la cambia nessuno. Io invece ne ho prodotta così tanta che, se qualcuno l'avesse raccolta, avrei potuto dissetare il Congo. Le mie orbite, però, non ne sono poi tanto soddisfatte. Odiano questa cosa. Loro non sanno cos'è l'altruismo e quindi se la prendono con me. Che dentro sono buona. Che al centro sono dolce.

Allora pizzicano

Pizzicano e anche forte. Mi pizzicano. In effetti lo fanno anche di solito,
 ma quando hanno un motivo per cui farlo si esaltano e ci mettono sempre più rabbia.